Il prodotto di punta di Artec, destinato all’acquisizione di modelli di medie dimensioni, guadagna credito e spazio nelle applicazioni metrologiche. Da maggio, tutte le unità vengono fornite con un certificato di calibrazione individuale che ne attesta l’accuratezza e la risoluzione. Supportato da una nuova versione del software Artec Studio, EVA si conferma la soluzione più pratica e funzionale per la scansione “sul campo” delle più svariate forme organiche ed oggetti tridimensionali.
I principali punti di forza di EVA
- Scansione e fusione in tempo reale
- Acquisizione di texture di grande qualità
- Peso ridotto e totale portatilità con la possibilità di alimentazione a batterie
- Tre tipi di registrazione disponibili: Geometria, Geometria + Texture, Fusione in tempo reale
- Nessuna necessità di calibrazione né dell’uso di marker
- Elevata compatibilità hardware con PC e Notebook
- Grande intervallo di sensibilità, che permette di acquisire materiali di qualsiasi colore
- Software estremamente potente e flessibile
Le principali applicazioni di EVA
- Ortopedia
- Ortesi
- Chirurgia plastica
- Computer Art
- Industrial Design
- Automotive
- Industria aerospaziale
- Industria navale
- Assicurazioni
- Mobilia
- Bassorilievi artistici
- Animazioni
- Effetti speciali
- VideoGame
- Strumenti musicali
- Restauro
- Repertazione di beni artistici
- Musei virtuali
- E-Shop
- Abbigliamento
- Accessori moda
- Industria calzaturiera
- Modellismo
L’accuratezza di EVA
Alla Artec, non giriamo attorno a vuote promesse. Le nostre specifiche tecniche non sono misurate una tantum in laboratorio. D’ora in poi, ogni scanner Artec EVA viene fornito con un certificato di accuratezza che soddisfa e rispetta i ben noti standard di testing VDI/VDE.
Quando acquistate uno scanner, vi viene fornito un certificate che attesta che quello scanner è stato provato in fabbrica e che raggiunge almeno 100 micron di accuratezza, come evidenziato nella linea guida 2634 VDI/VDE.
Come abbiamo raggiunto questo risultato?
Negli scorsi anni abbiamo lavorato molto per migliorare l’accuratezza e la ripetibilità del nostro hardware. Nel novembre dello scorso anno, abbiano annunciato lo sviluppo di un algoritmo per l’adeguamento alle variazioni di temperatura. L’impiego di questo algoritmo ha significativamente migliorato l’accuratezza in relazione al tempo/distanza, perché i dati acquisiti non sono più influenzati dalla temperatura interna dello scanner. Abbiamo anche lavorato per migliorare le procedure di calibrazione di fabbrica, e perfezionato le correzione per la distorsione mutuale della camera e del proiettore.
Il test ed il certificato.
Ciascun certificato mostra I risultati di test per quel particolare scanner. L’oggetto di riferimento (un piano con 5 semisfere) viene acquisito, e lo schermo di acquisizione viene allegato al certificato stesso. E’ possibile in questo modo verificare che l’errore massimo in ciascun frame è contenuto in 0,1 mm (2 Sigma). Il test viene eseguito a 600 mm di distanza dall’oggetto.
Sono stati inoltre migliorati diversi algoritmi di filtraggio dell’immagine. Questo consente una migliore identificazione e visualizzazione di ciascuna sfera. Soltanto gli scanner che mostrano un errore inferiore a 0.16 mm su una distanza di 1 mt passano il QA (3 Sigma).
Altre informazioni sul controllo di temperature e sul problema dell’accuratezza su distanza
Il fatto che EVA sia dotato di un sistema di misurazione della temperatura interna ci consente di controllare le fluttuazioni della temperature via software. Teoricamente, con qualsiasi scanner sul mercato, per ottenere risultati più accurati possibile, la scansione dovrebbe avvenire alla stessa temperatura alla quale lo scanner era stato calibrato in fabbrica.
Pensateci: a causa della dilatazione termica dei materiali, una variazione di temperatura di 5 gradi rispetto alla condizione nella quale è avvenuta la calibrazione, causa uno spostamento della camera fino a 30 micron. Questo può determinare un errore di 30 micron su ciascun frame. Con il soggetto della scansione posto ad 1 metro, è possibile accumulare un errore fino a 1,5mm!
Noi non volevamo che gli utenti dovessero attendere che lo scanner si riscaldasse o si raffreddasse per raggiungere una certa temperatura prima di effettuare una scansione. Volevamo risolvere il problema. Definitivamente. Senza uno strumento di misura, chi può veramente sapere che temperatura c’è all’interno di un dispositivo?
Per questo abbiamo sviluppato l’algoritmo di calibrazione. Il software monitorizza costantemente la temperatura all’interno del case dello scanner, e modifica i dati acquisiti in accordo con le variazioni rilevate rispetto alla temperatura di calibrazione. In questo modo, l’errore viene significativamente ridotto. Abbiamo testato un lotto di scanner e rilevato che sulla distanza di 1 metro, l’errore è contenuto all’interno di 0,3 mm (3 Sigma). L’oggetto di riferimento è stato precedentemente misurato con l’aiuto di un CMM con accuratezza di 7 micron.
Questo è quanto. Ciascuno scanner è corredato di un suo certificato di accuratezza, che può essere scaricato dall’account dell’utente su my.artec3D.com.
Per maggiori informazioni, contattateci. Ogni richiesta che arriva dai nostri clienti è un piacere per noi.