Artec Studio 16 Professional

 

Ancora una volta, con Artec Studio 16 Professional, la Artec 3D conferma la sua leadership nello sviluppo di software di acquisizione per scanner 3D.
Il software, oltre naturalmente alla qualità ed alle prestazioni degli scanner, gioca un ruolo chiave nella acquisizione dei dati e nel loro successivo processo. Anche nelle precedenti versioni, eravamo abituati ad un feedback facilmente intellegibile, veloci algoritmi di calcolo, ampie possibilità di editing ed una vasta gamma di misurazioni possibili. Ma con la versione 16 vengono introdotte molte altre nuove funzioni, e il campo di utilizzo del programma si estende ormai oltre pur ottime prestazioni nell’acquisizione e nel processo dei dati.
Ecco alcune delle principali novità di Artec Studio 16 professional.

Supporto di tutta la linea di scanner Artec 3D

Ormai la gamma Artec, con gli scanner Micro, Space Spider, Eva Lite, Eva, Leo e Ray, spazia dall’acquisizione di oggetti minuscoli (es. una moneta) a modelli enormi (un duomo, un ponte etc.). Con la nuova versione, che supporta tutti i prodotti, si rende disponibile un’interfaccia unica per la gestione dell’acquisizione e del successivo postprocessing.
Inutile sottolineare la comodità, per gli utenti, di utilizzare procedure analoghe indipendentemente dallo scanner impiegato. Quello che invece si può senz’altro evidenziare è che questo approccio consente di impiegare nello stesso progetto degli scanner diversi, ad esempio lo scanner Leo per l’acquisizione della struttura principale di una grande statua, e lo scanner Space Spider per i suoi più intricati dettagli.
Al di la delle parti “comuni” a tutti gli scanner (es. feedback, strumenti di editing, principali algoritmi di calcolo etc.), le funzionalità di Artec Studio 14 Professional prevedono specifici controlli, parametri e comandi a seconda del modello di scanner utilizzato.

Trattamento di grandi volumi di dati

Artec Studio 16 Professional gestione di grandi mesh
Artec Studio 16 Professional può gestire modelli sino a 500 milioni di poligoni

La nuova versione, in particolare per ospitare e gestire dataset provenienti dallo scanner Artec Ray, presenta limiti molto più elevati rispetto alle versioni precedenti riguardo alle dimensioni delle mesh gestibili. Per assicurare la possibilità di trattare modelli di grandissime dimensioni o caratterizzati da una altissima risoluzione, può gestire modelli sino a 500 milioni di poligoni.

Compatibilità diretta con software CAD

Artec Studio 16 Professional collegamento diretto con software CAD
Collegamenti diretti con SolidWorks, AutoCad, DesignX

In aggiunta a svariati formati di esportazione standardo, i modelli ottenuti con Artec Studio 14 Professional possono venire direttamenti esportati verso SolidWorks, AutoCad e DesignX.

Regolazione automatica della sensibilità

Utilizzando la nuova versione, la qualità dei dati provenienti dallo scanner viene analizzata in tempo reale. Sofisticati algoritmi consentono di stabilire se le superfici acquisite presentano specifiche difficoltà. I parametri di sensibilità vengono automaticamente regolati di conseguenza. In questo modo, anche la scansione di zone nere, riflettenti, traslucide o particolari (come i capelli), tradizionalmente considerate “difficili”, viene estremamente semplificata.

Mappatura delle texture velocizzata

Per supportare adeguatamente la imponente dimensione dei fotogrammi acquisiti con lo scanner Ray, gli algoritmi di mappatura delle texture sono stati totalmente riscritti. Il risultato è una riduzione dell’800% dei tempi di mappatura rispetto alla versione 13.

Pilota automatico

L’Autopilot, il pilota automatico di Artec Studio è ormai uno strumento maturo, in grado di semplificare le procedure di postprocessing per neofiti, garantendo eccellenti risultati, e di ridurre drasticamente i tempi anche per i più esperti, senza alcun pregiudizio per la qualità. Fornendo alcune risposte a poche semplici domande, il programma ottimizza i parametri da applicare agli algoritmi, come un vero sistema esperto.

Antiriflesso

Artec Studio 16 Professional antiriflesso

Le sorgenti di illuminazione nell’ambiente, in particolare quelle puntiformi, creano aloni e riflessi sulle superfici lucide e semilucide del modello. Questi artefatti sono (o meglio, erano) difficili da rimuovere, e richiedevano esperte competenze e sofisticati programmi di editing delle immagini. Artec Studio 14 professional, con l’introduzione del filtro antiriflesso, risolve il problema alla radice, in modo automatico, migliorando sensibilmente la qualità delle texture.

Artec Studio 16 Professional: finalmente, i “bridge”

Non sempre gli scanner, indipendentemente dalla loro tecnologia e qualità, riescono a catturare tutte le superfici del modello. In particolare in quelle recesse, o acquisite con un angolo eccessivo rispetto alla loro normale, possono verificarsi dei veri e propri fori. Artec Studio era già dotato di un efficace sistema di chiusura fori, utilizzabile tuttavia soltanto nel caso di fori con un perimetro chiuso. La ricostruzione di fori “aperti” doveva essere demandata a costosi applicativi esterni, generalmente progettati per il reverse engineering, il cui insieme di funzionalità non sempre risultava necessario. I costi, e le ripide curve di apprendimento di questi applicativi potevano rappresentare un serio ostacolo. Ma certo, i “fori aperti” andavano in qualche modo gestiti. Con l’attuale versione, il problema è stato risolto. E’ possibile creare efficaci “ponti”, che permettono di rendere totalmente chiuse le mesh con estrema facilità.

Modalità radar

Il feedback in tempo reale di Artec Studio era già stato migliorato con la versione 13. Nella versione attuale, il tradizionale grafico che sulla sinistra dell’area di lavoro segnalava la densità di punti e la distanza dal soggetto durante la scansione, è stato sostituito dalla nuova modalità radar. Sul soggetto ripreso, una scala di colori richiama l’attenzione sul vantaggio di mantenere una distanza ottimale: una distanza insufficiente viene evidenziata in rosso, una eccessiva in blu. Il colore verde ci segnala che la distanza è ottimale. Questa nuova modalità rappresenta un grande passo in avanti nell’ergonomia. Mentre in passato si era portati a tenere d’occhio sia il modello in corso di acquisizione, sia il diagramma delle distanze, ora tutta l’attenzione può essere rivolta al modello, con un notevole vantaggio nella concentrazione.

Supporto tablet

Artec Studio 16 Professional supporto di tablet
Scansione con MS Surface Pro 4

L’interfaccia di Artec Studio 16 Professional è stata ottimizzata per privilegiare, attraverso l’impiego di tablet, la mobilità. Tutte le funzionalità risultano facilmente accessibili, a vantaggio della libertà di movimento. Gli algoritmi di calcolo sono stati potenziati, per sfruttare tutte le potenzialità delle GPU Intel, ampliando la gamma di tablet compatibili. Sono stati testati con successo i modelli MS Surface Pro 4, MS Surface Pro 3 e Wacom Cintiq Companion 2.

Impostazioni opzionali avanzate

Per i più esperti, è possibile eseguire le funzioni di registrazione, allineamento, fusione e mappatura con impostazioni personalizzate di tutti i parametri di controllo degli algoritmi.

Misure e annotazioni

Artec Studio 16 Professional esportazione diretta verso software CAD
Esportazione di dati CAD

Oltre alla possibilità di effettuare misurazioni di distanze lineari e geodetiche, di superfici e di volumi, Artec Studio 16 Professional consente di comparare modelli CAD con oggetti scansionati, e di effettuare controlli di tolleranze. E’ possibile esportare dati CAD utilizzabili per reverse engineering sotto forma di curve chiuse o aperte in formato DXF.

Artec 3D
Is a trademark of Artec 3D Europe Sàrl