Proseguono le prove della piccola Cetus3D, stavolta con un Bridge in slow motion.
La capacità (o meno) di stendere materiale non supportato tra due sostegni è molto importante nella stampa 3D.
Molto spesso, i modelli architettonici presentano elementi con superfici sospese: porte, finestre, camini, cornicioni etc.
Nella maggior parte dei casi, questi elementi richiedono supporti. Che aumentano i tempi di stampa, peggiorano la qualità delle superfici e sono un incubo da rimuovere se presenti in grande quantità, e soprattutto se sostengono elementi fragili.
Quando è possibile utilizzare dei bridge in alternativa ai supporti, questo risulta molto vantaggioso.
Da cosa dipende la qualità di un bridge
Fondamentalmente, dalla efficienza ed uniformità del raffreddamento materiale.
Se il raffreddamento è insufficiente, il materiale deposto si incurva, per gravità, verso il basso. In questo caso, la lunghezza massima realizzabile viene molto ridotta. Ma anche se il flusso d’aria è eccessivo, o male indirizzato, dal momento che il materiale è ancora nello stato di transizione vetrosa, può venire deformato. Il giusto equilibrio tra flusso d’aria, orientamento, velocità di stampa non è facile da raggiungere. Anche perché il software di slicing, per ottenere buoni risultati deve trattare i bridge con parametri particolari, diversi dalla estrusione di altri elementi del modello.
I risultati della Cetus3D
Ancora una volta, sono abbastanza sorprendenti. il modello, due “torri” larghe 10 mm e distanti tra loro 50 mm., è stato processato senza pareti orizzontali, per minimizzare le superfici sospese e rendere il test più critico. E’ stampato con un normale PLA (TreedFilaments EcoGenius), e con il profilo standard del software di slicing Cetus3D: layer 0,15, qualità Normal, nessun supporto.
Come si può vedere nell’immagine, i due “lunghi” tratti deposti tra le due torri sono perfettamente dritti e paralleli alla superficie di appoggio.
Davvero un buon risultato, considerando che non è stato necessario sperimentare e applicare complicati parametri di stampa.

Il risultato del bridge con Cetus3D