CraftBot: la reale antagonista della ShareBot NG?

Pietro Meloni Stampa 3D

ShareBot NG è una tra le più diffuse e popolari stampanti 3D commercializzate in Italia.
Parzialmente derivata da progetti precedenti (ShareBot PRO, una macchina con telaio in compensato), ha introdotto l’innovazione (per la ShareBot) di un telaio in inox, rivestito con pannelli in plexiglass. Basata su software ed elettronica OpenSource, la macchina si rivolge ad un pubblico “medio”, che desidera un sistema già assemblato con un discreto volume di lavoro, e la possibilità di lavorare anche con filamenti (es. ABS) che richiedono il piano di lavoro riscaldato.

ShareBot Front

CraftBot è una macchina integralmente nuova, frutto di una campagna Kickstarter di successo. Pur essendo pienamente compatibile con applicativi OpenSource, CraftBot è basata su una moderna elettronica ed un software proprietari.

CraftBot

Per molti aspetti, le due macchine si somigliano. Condividono infatti lo stesso peso, lo stesso volume di lavoro (per la ShareBot con singolo estrusore), e si rivolgono fondamentalmente alla stessa tipologia di utenti.

Vale la pena analizzare un po’ più a fondo le caratteristiche di entrambe per metterle a confronto.

Estetica

De gustibus non est disputandum. Non siamo in grado di dire quale macchina sia “più bella”, ma possiamo esprimere comunque qualche considerazione. La Next Generation ha un aspetto più “techno”, evidenziato dalle parti visibili del telaio in acciaio inox e dai pannelli in plexiglass colorato. La CrafBot ha nell’insieme un’estetica più minimalista e sobria. ShareBot è disponibile in Bianco e Nero, mentre la CraftBot è disponibile in 6 diversi colori. Migliore la visibilità sui tre lati per la CrafBot.

Telaio

Entrambe caratterizzate da una geometria “a cubo” semichiusa, si differenziano notevolmente dal punto di vista del telaio. ShareBot presenta una struttura costruita con profile a L inox rivettati, che definisce i “bordi” della macchina. Su questa struttura sono fissati, sia per un ulteriore irrigidimento, sia con funzioni estetiche, sia come carter protettivi per mantenere più costante la temperatura, dei panelli di plexiglass (bianchi o neri).

Telaio ShareBot NG

CraftBox utilizza invece una struttura fondamentalmente monoblocco in acciaio piegato, realizzato in modo totalmente automatico da centri CNC. Particolari curvature sui bordi verticali assicurano un buona rigidità. Nelle fiancate laterali sono presenti dei pannelli in plexiglass trasparente, anche questi con la funzione di mantenere costante la temperatura interna.

Architettura

ShareBot impiega una convenzionale architettura “H-Bot”, mentre CrafBot si affida, secondo le recenti tendenze, ad una architettura “CoreXY”. In entrambe le macchine, il piano Z viene azionato da una vite trapezoidale con boccola antrifrizione, che fa scorrere il piano lungo due guide cilindriche. Nel caso CraftBot, la vite ruota su due cuscinetti (superiore ed inferiore), mentre per la ShareBot il cuscinetto superiore è assente: la vite è fissata soltanto in basso.

Cablaggio

Cablaggio ShareBot

Il cablaggio della CraftBot appare più “pulito” e robusto. I cavi scorrono infatti all’interno di “chain guides”, le stesse utilizzate per le macchine CNC, mentre per la ShareBot vengono semplicemente raccolti in una calza elastica.e risultano quindi un po’ più disordinati.

cablaggio CraftBot

Elettronica

Rispetto alla elettronica utilizzata, le due macchine risultano molto diverse.

ShareBot è basata su un’elettronica Rumba (R.eprap U.niversal M.ega B.oard with A.llegro driver) ad 8 bit, una singola scheda che racchiude le funzionalità di una scheda compatibile Arduino Mega 2560 e RAMPS. I driver di controllo sono compatibili Polou. La soluzione Arduino/Ramps è quella di solito impiegata nelle macchine RepRap. In sostanza, a parte il diverso packaging, niente di nuovo sotto il sole. La scheda Rumba può pilotare 6 motori passo/passo (es. 4 motori assi+2 motori estrusori, 3 assi + 3 estrusori etc.).

Rumba

Nella scheda, la soluzione di utilizzare delle morsettiere per il collegamento dei motori e dei servizi ausiliari appare piuttosto datata e potrebbe dar luogo a contatti problematici, a causa della possibile ossidazione dei fili all’interno delle morsettiere.

CrafBot, rivelando un progetto ben più più ambizioso, utilizza schede proprietarie (progettate e realizzate da CraftUnique) sia per la gestione delle funzionalità principali della macchina, sia per il display touchscreen a colori integrato. La mainboard è basata sul processore ARM Cortex M3, che opera a 32 bit. Il cablaggio della scheda è estremamente pulito, e l’adozione di connettori a connessione rapida sia per i motori, sia per i servizi ausiliari (estrusore, letto riscaldato) assicura una maggiore comodità di intervento nel caso di necessità di sostituzione.

CraftBot PCB

Comunicazione

Entrambe le macchine possono funzionare in modalità stand-alone (scollegate dal computer). Nel caso della ShareBot, i file da stampare possono essere inviati alla stampante tramite una scheda SD. Per la CraftBot, è invece disponibile una porta USB nella quale è possibile inserire una più robusta Pendrive.

Qualora l’utente opti per un collegamento diretto al PC tramite cavo USB, nel caso di ShareBot la comunicazione viene affidata a programmi OpenSource (es. Repetier-Host), mentre per la CraftBot (oltre alla possibilità di usare applicativi OpenSource) è disponibile la comoda utility CrafPrint, che consente il collegamento bidirezionale con la macchina e la possibilità di intervenire sui parametri di stampa in tempo reale.

Display

Anche l’interfaccia di controllo è notevolmente diversa nelle due macchine. ShareBot utilizza un display monocromatico testuale e un Jog a manopola che permette di scorrere tra le varie opzioni.

Display sharebot

CraftBot utilizza un esclusivo, ampio display grafico touchscreen a colori. La navigazione è semplificata (non è necessario scorrere tra vari menu). Il display supporta diverse lingue selezionabili, tra le quali l’Italiano. La luminosità del display (e dell’illuminazione LED interna) può essere regolata con comodi cursori touch.

Risoluzione e qualità di stampa

Entrambe le macchine dichiarano un layer minimo di 50 micron. Sull’asse Z, le due macchine presentano prestazioni simili (0,0025 mm per NG e 0,0020 mm per CraftBot). Notevolmente diversa invece la risoluzione XY: 0,06 mm per la ShareBot NG, 0,004 mm per la CraftBot.

Non abbiamo effettuato seri test comparativi, che presupporrebbero lo stesso filamento, stessi parametri e modelli specifici che consentano di evidenziare le capacità delle due stampanti di affrontare particolari situazioni. Non appena disporremo di una ShareBot NG sarà nostra cura effettuare un test rigoroso. Per il momento, pubblichiamo qualche immagine di risultati ottenuti con entrambi i modelli. Gli oggetti sono approssimativamente delle stesse dimensioni.

Modello stampato con ShareBot NG

Modello stampato con ShareBot NG

Modello stampato con CraftBot

Modello stampato con CraftBot

Doppio estrusore

E’ disponibile (come opzione) esclusivamente sulla ShareBot. CraftBot, come diverse altre recenti macchine, non lo prevede affatto. A nostro avviso, lo sosteniamo da tempo, il doppio estrusore raramente rappresenta un vantaggio, e più spesso si rivela una costosa, scarsamente utile trovata marketing. La presenza del doppio estrusore (che ha un costo non indifferente) riduce sensibilmente il campo utile di lavoro (da 250 a 180 mm per la ShareBot). In generale, peggiora la qualità delle stampe, aggiungendo masse mobili che aumentano l’inerzia e l’imprecisione. Questo non è tuttavia il caso di ShareBot, nella quale è stata adottata la soluzione di rendere uno dei due estrusori svincolabile, e posizionabile a lato tramite una calamita. Purtroppo questa operazione implica comunque la necessità di una complessa taratura nel caso in cui il secondo estrusore venga ricollegato, e considerando la sua scarsa utilità (stampare a due colori anziché uno non cambia molto), si finisce per lasciare il secondo estrusore perennemente parcheggiato. In effetti, non siamo mai riusciti a vedere, neppure durante le fiere negli stessi stand ShareBot, il secondo estrusore in funzione, e la casa ne raccomanda l’impiego soltanto ad utenti esperti. Per quanto riguarda la gestione dei supporti, nel caso CraftBot l’ottimo software di slicing (CraftWare) fornito consente di creare supporti estremamente facili da rimuovere e posizionabili in modo automatico o manuale, evitando l’uso del costoso PVA.

Ergonomia

Confrontando le due macchine, CraftBot appare più attenta agli aspetti ergonomici. La visibilità è migliore, il caricamento del filamento più semplice, l’hot end è protetto da un rivestimento in gomma per evitare le scottature, e il piano di lavoro è rimovibile, cosa che facilita il distacco del materiale a fine stampa e permette di evitare potenziali ingiurie, consentendo di lavorare in una posizione più comoda. Anche la scelta di utilizzare una comune penna USB anziché una scheda SD per il funzionamento standalone ci sembra preferibile.

Cosa ne pensano “gli altri”

E’ difficile comparare l’opinione degli utenti per queste due macchine. Una stampante (ShareBot) è presente sul mercato da oltre un anno, l’altra (CraftBot) è stata appena presentata, e tutt’ora in fase di evoluzione. Per fornire un dato attendibile, ci siamo affidati alla classifica 3D Hubs 2015, che ha coinvolto una base decisamente ampia: 2279 recensioni, 335 ore di stesura, 1623 anni di esperienza totali e 317000 stampe effettuate.

Da questo vasto studio, ShareBot risulta, con un punteggio di 7.9, 18ma nella sua categoria (stampanti per appassionati), mentre CraftBot risulta prima nella categoria Low cost, con un punteggio di 9.0. Nella seguente tabella, il dettaglio dei singoli punteggi nei diversi aspetti esaminati.

SharBot NGCraftBot
Qualità stampe8.38.9
Facilità d'uso7.98.6
Qualità costruttiva8.09.7
Affidabilità8.18.9
Tasso di successo nelle stampe8.48.7
Supporto7.69.4
Comunità6.58.3
Costo di esercizio7.38.9
Software7.09.1
ValoreND9.4

Tabella comparativa delle caratteristiche

ShareBot NGCraftBot
TelaioAcciao InoxAcciaio, integrale
Cover lateraliNDPlexiglass
CarterPlexiglassAcciao, integrale
ColoreBianco/Nero6 colori disponibili
Peso14 Kg14 Kg
Ingombro450x450x410 mm400x360x370mm
Velocità massima150 cm3/h250cm3/h
Ugello0,350,40
Piano riscaldatoSISI
Monitor LCDIntegrato, monocromaticoIntegrato, touchscreen, a colori
Area di lavoro
con singolo estrusore
250x200x200mm
250x200x200mm
Area di lavoro con doppio estrusore180x200x200mmND
Piano di stampa rimovibileNoSi
Stampa standaloneSi, da SDSi, da USB pendrive
T.Max estrusore280°280°
T.Max piano di stampa90°100°
Risoluzione Z0,0025mm0,0020mm
Risoluzione XY0,06mm0,004mm
Scheda/ProcessoreRumba (Arduino clone)
8 bit
Proprietaria, basata su ARM Cortex M3 32 bit
Microstepda 1/8 a 1/16 con driver 42881/32
Prezzo IVA esclusaDa 1500€ (1 estrusore)Da 950€
Software di controlloOpenSourceCraftPrint, bidirezionale o OpenSource
Software di slicingOpenSource (es. Cura, Slic3R)CraftWare o OpenSource
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