Questo progetto, sviluppato dagli studenti della Cornell University, prevede lo sviluppo di una stampante 3D con telaio in acrilico che utilizza una meccanica FDM convenzionale, ma prevede un estrusore a siringa in grado di erogare materiali plastici a freddo, es. silicone (inclusi materiali destinati all’alimentazione). Inutile dire che le problematiche sono svariate, ad esempio la qualità ed il tempo di indurimento del materiale deposto, la pulizia degli ugelli etc.
Al momento, la Cornell University sembra aver abbandonato il supporto di Nextfabstore, la struttura commerciale che avrebbe dovuto distribuire la stampante. Il sito Nextfabstore a sua volta appare in manutenzione.