La stragrande maggioranze delle persone alle quali viene richiesto un parere su un particolare prodotto, si limita a descriverlo come semplicemente buono o cattivo. In qualche modo hanno ragione, secondo il proprio senso di correttezza, gusto o necessità, ma oggettivamente sono ben lungi dal fornire un corretto giudizio.
La questione è che il fattore chiave che determina l’acquisto sono le nostre preferenze e il fatto che il prodotto soddisfi o meno i nostri bisogni individuali.
Sulla base di questa linea di demarcazione, possiamo dividere i prodotti tra quelli personalizzati e non. I produttori consapevoli delle leggi del mercato dovrebbero orientarsi verso prodotti appartenenti alla prima categoria. Questo articolo evidenzia il reale contributo che la stampa 3D può offrire nel processo di creazione di prodotti personalizzati.
L’ergonomia
I prodotti saranno chiamati a rispondere alle esigenze dei clienti in molte situazioni quotidiane, per cui la prima cosa da considerare è la loro ergonomia. Questo aspetto deve essere approfondito già nelle prime fasi della progettazione: questo è il momento perfetto per prove multiple, test di errore e verifiche della funzionalità. La stampa 3D consente una rapida raccolta di feedback ed una analisi dei difetti particolarmente veloce, senza la necessità di esternalizzare compiti con un importante dispendio di tempo e risorse.
Una gran parte del valore aggiunto della stampa 3D è l’accelerazione introdotta nell’intero ciclo di progettazione/ingegnerizzazione. Le connessioni tra produttore e terzisti si abbreviano, e il tempo totale di gestazione diminuisce. In poche parole, un migliore Time To Market. Nel nostro esempio, l’uso di stampanti 3D ci ha consentito di migliorare considerevolmente l’ergonomia: gli altoparlanti esterni per tablet sono dispositivi che dovranno funzionare in diverse condizioni di esercizio. Pensare come penserà l’utente, e personalizzare l’oggetto in base alle esigenze individuali sono le strade che abbiamo percorso. L’aggiunta di maniglie per facilitare il trasporto, l’uso di superfici non sdrucciolevoli per migliorare la presa, l’eliminazione di fastidiosi spigoli vivi sono tra i vari accorgimenti adottati per migliorare l’ergonomia. Un miglioramento reso possibile soprattutto dalla disponibilità rapida di modelli reali con i quali abbiamo potuto confrontarci. Abbiamo usato il software Z-Suite con l’opzione infill Light per ottenere modelli particolarmente leggeri, e ridurre tempi, costi e peso dei primi prototipi. In questo modo, abbiamo potuto sperimentare dal vivo la validità delle varie soluzioni, ed eliminare rapidamente i kill point del progetto.
Il design orientato alla qualità
Ottenere un prodotto nel quale la qualità vada di pari passo con il design è cosa rara, in particolare per chi è indeciso se promuovere la qualità o privilegiare il design, o non ha tempo per sfogliare le guide all’acquisto. Ma tutti siamo stanchi di acquistare nuovi prodotti ogni anno, perché il precedente modello si rompe o non è compatibile con le nuove tecnologie. Allora, sbarazziamoci dei prodotti ad obsolescenza programmata, e creiamo delle alternative, stampando in 3D le carrozzerie ed utilizzando le più avanzate elettroniche. Con una stampante 3D, possiamo creare oggetti che durano.
Utilizzare materiali premium come lo Z-Ultrat o lo Z-HIPS assicura resistenza e durata.
E per un tocco finale ed ottenere una perfetta estetica, si può ricorrere a varie tecniche di postprocessing, che permettono di ottenere superfici perfettamente levigate, identiche a quelle di un prodotto industriale.
Realizzare un prodotto unico
La libertà di scegliere e di creare qualcosa di unico è un desiderio di molti. Al giorno d’oggi il mercato è intasato da prodotti simili disponibili per le masse. E dal momento che le soluzioni che hanno la pretesa di soddisfare qualsiasi esigenza non sono più le benvenute, diventa evidente che la personalizzazione del prodotto è la strategia vincente, grazie alla possibilità di distinguersi dall’anonimato.
Creare qualcosa di originale non è più un problema. Grazie alla tecnologia LPD sulla quale sono basate le Zortrax, la forma desiderata è a portata di mano. Tutte le varianti di un progetto possono facilmente materializzarsi in oggetti tangibili, semplicemente creandole con un programma CAD, processandole con il software Z-Suite e stampandole. Una stampante 3D è una potentissima leva, che rende possible la creazione di prodotti che risulterebbero estremamente costosi o irrealizzabili con processi tradizionali quali la stampa ad iniezione o le lavorazioni CNC (senza citare gli eventuali costi di outsourcing se queste attività venissero delegate).
Lo sviluppo costante
Sono pochi i prodotti che non invecchiano o divengono obsoleti sotto la pressione del cambiamento di esigenze dei clienti o le tendenze globali. L’utilità di un bene dipende da vari fattori in costante cambiamento. Gli imprenditori che si occupano della produzione di beni di consumo sono costantemente alla ricerca di soluzioni che gli consentano di mantenere il prodotti aggiornati rispetto alle esigenze del mercato. I prodotti debbono continuamente evolversi per venire preferiti dagli acquirenti, e per mantenere elevati standard qualitativi. Sviluppare le evoluzioni considerando i feedback raccolti dai clienti è già un passo importante. In una prospettiva più ampia, utilizzando una stampante 3D è possibile spingere l’azienda verso la creazione di nuove capacità: l’apprendimento costante estende la consapevolezza del prodotto, e amplifica la sua ricezione, anticipa le esigenze dei clienti e le mutevoli tendenze del mercato.
Per presentare le potenzialità delle stampanti 3D nel settore dei beni di consumo, abbiamo stampato uno speaker per tablet e cellulari, che può essere utilizzato come prodotto finale. Il case study e i file STL gratuiti da scaricare sono in basso.
Uno dei nostri progettisti avevano bisogno di un diffusore personalizzato, da utilizzare nel suo appartamento e in auto, con una buona qualità del suono . La ricerca di un modello perfetto che potesse soddisfare le sue esigenze presupponeva tempi piuttosto lunghi, così ha deciso di stamparlo in 3D. Risparmiando tempo per la ricerca, avrebbe potuto concentrarsi maggiormente sulla progettazione. Ha iniziato creando un modello in un programma CAD, quindi lo ha importato nel software Z – Suite, specificando parametri come il tipo di riempimento, spessore, angolo di supporto etc. Il programma visualizza il tempo di stampa approssimativa, la quantità di filamento necessaria ed i costi.
Il modello è stato salvato in STL e processato con Z-Suite, salvato su una scheda SD e quindi stampato. Dopo la stampa, sono stati rimossi i supporti e le varie parti sono state assemblate.
Il nostro designer ha quindi inserito la componentistica elettronica e il foam per migliorare la qualità acustica. Le parti stampate sono state assemblate con viti a brugola.
A questo punto non è restato che collegare un tablet per provare il diffusore, che si è rivelato capace di suonare con una eccellente qualità acustica.
- Il diffusore finito è piuttosto voluminoso ed ha una finitura opaca – per questo è stato usato il filamento Z-HIPS per ottenere una particolare superficie ed garantire una sufficiente robustezza.
- Gli elementi semitrasparenti che coprono i led rossi sono stati realizzati con il filamento Z-GLASS perché la luce potesse attraversarli.
- Lo Z-ULTRAT è stato usato per alcuni componenti per le sue proprietà molto simili a quelle degli oggetti stampati ad iniezione, e per la eccellente qualità superficiale.
La disponibilità di materiali di alta qualità e la precisione della stampante hanno evitato di dover ricorrere a fasi di postprocessing.
Tutti i file necessari per realizzare il modello di diffusore, l’elenco degli utensili impiegati e la distinta base, oltre naturalmente ai file STL gratuiti sono disponibili sul sito Zortrax al seguente link.