Realizzare parti metalliche a freddo

Pietro Meloni Guide

Certamente è possibile produrre direttamente parti metalliche con alcune stampanti 3D. Ma si tratta di apparecchiature con costi assolutamente fuori portata per la maggior parte degli utenti. E’ anche possibile produrre oggetti metallici tramite la microfusione, partendo da modelli stampati. Ma anche questo procedimento è piuttosto costoso, ed è necessario rivolgersi ad aziende specializzate.

Molto spesso, non è poi necessario che i modelli realizzati siano veramente di metallo: è sufficiente che sembrino –  in modo credibile, di metallo.

Nel video viene illustrata, con dovizia di particolari, una tecnica che consente di ottenere parti metalliche, o meglio parti con l’aspetto metallico, con una colata a freddo che può essere effettuata anche in ambiente domestico.

Nel caso specifico, viene utilizzato un modello prodotto con una stampante SLS, una gomma siliconica per lo stampo e della resina poliestere caricata con polvere di ferro per ottenere l’oggetto finale. Alcuni prodotti, come il liquido usato per sviluppare rapidamente ruggine possono essere difficilmente reperibili, ma altrettanto facilmente sostituibili con altri.

Parti metalliche con Metalfluid ProchimaAd esempio, la stampa può essere effettuata anche con una buona stampante FDM, per il silicone si può usare l’ottimo GLS-50 Prochima, e come resina metallica il Metallo liquido (sempre Prochima) che è già pronto.
Molti tra questi materiali sono disponibili anche nell’eshop o su richiesta tramite ShareMind.

Una ulteriore soluzione per conferire un aspetto metallico è quella di ricorrere a trattamenti superficiali.
Ad esempio, sia con l’applicazione di polveri metalliche sotto alto vuoto, sia attraverso trattamenti galvanici si può deporre una sottile pellicola sul modello, ottenendo un buon livello di realismo.
Una ulteriore alternativa può essere la pittura metallica Daranà, un eccellente e molto verosimile prodotto Nikkolor, che si utilizza come una vernice.
Va tuttavia considerato che, applicando soltanto un leggero strato superficiale, da un punto di vista visivo si può ottenere un risultato credibile, ma il diverso peso specifico e la diversa capacità di trasmissione del calore tra le materie plastiche e il metallo possono rendere l’esperienza tattile molto meno credibili rispetto ai metodi elencati all’inizio.

Questo articolo ti piace?