Stampante 3D RepRap Pro Huxley

Pietro Meloni Stampa 3D

Il progetto che ha dato luogo alla produzione di un milione di stampanti 3D, RepRap (l’abbreviazione di Replicating Rapid Prototyper) è iniziato con il nobile, impressionante e vagamente terrificante intento di sviluppare una macchina capace di auto-replicarsi. Guidato dal Prof. Adrian Bowyer, docente di Ingegneria Meccanica dell’Università di Bath, il progetto no-profit open-source ha dato vita a una serie di macchine di stampa 3D, tra cui più recentemente, Huxley, che prende il nome dal biologo Thomas Henry Huxley.

reprap huxley

Coerentemente con la missione iniziale di RepRap, Huxley può stampare una buona parte di se stessa, così come il modello precedente, Mendel.
Zach Smith ha utilizzato gran parte delle conoscenze acquisite nei primi giorni del progetto per fondare MakerBot.
Nonostante, o forse proprio per il successo dei modelli commerciali, RepRap è ancora forte, e lavora all’obiettivo della completa auto-replicazione, sposando la filosofia open-source con la quale il progetto è stato creato.

Più piccola e portatile della Mendel, la Huxley ha un volume di lavoro di 5,5 x 5,5 x 4,3 pollici, e costa 599$ in versione kit fai-da-te.

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