Scansione 3D per il cinema: Six Underground

Pietro Meloni Artec

La scansione 3D per il cinema sta rapidamente prendendo piede per la realizzazione di effetti speciali. Il cinema del resto ha sempre sfruttato tutte le tecnologie emergenti. Gli straordinari effetti ai quali siamo abituati, sono ormai realizzati utilizzando tutte le potenzialità offerte dal digitale. In particolare, la scansione 3D, che permette di ottenere copie dei modelli acquisiti che possono venire manipolate in innumerevoli modi.
Nella fattispecie, per un film di Michael Bay, – Six Underground – si rendeva necessario disporre di accurati modelli di alcune statue. Non posso rivelare la trama, ma credo – trattandosi di un film di azione – che le statue nella sceneggiatura facciano una gran brutta fine, e naturalmente non era il caso di usare gli originali.
Le statue sono state quindi acquisite con uno scanner Artec Eva, e dalle scansioni sono stati ricavati dei modelli in grandezza naturale tramite una fresatrice CNC. Un lavoro non facile; tre statue erano presenti nella Sala dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze, e data la dimensione (circa 5 mt. con il piedistallo), si è reso necessario allestire un trabattello di quasi sette metri.

Scansione con Artec Eva
La scansione di “Ercole e il Cinghiale” nella Sala dei 500 di Palazzo Vecchio

Lo scanner Eva si è tuttavia confermato uno strumento accurato ed affidabile, e siamo riusciti a completare le scansioni in meno di quattro ore.
In basso, alcuni video “turntable” dei modelli acquisiti.
Siamo lieti che la scansione 3D contribuisca al successo di Six Underground.

Per i curiosi, ecco il primo trailer pubblicato per 6 Underground, che verrà distribuito su Netflix.

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