Il Nylon, una particolare famiglia delle poliammidi sintetiche, è un materiale straordinariamente versatile. Sintetizzato per la prima volta da Wallace Hume Carothers in un laboratorio della DuPont nel 1935 a partire dall’acido adipico e da esametilendiammina, il Nylon 6.6 fu brevettato nel 1937 e commercializzato nel 1938. Impiegato dapprima come fibra tessile, nel tempo è stato valorizzato anche per la realizzazione di filamenti ad alta resistenza (es. fili e reti da pesca), e per la costruzione di parti meccaniche (viterie, bulloni, etc.).
I filamenti in Nylon possono essere usati con successo, a patto di disporre di estrusori ad elevata temperatura, nella stampa 3D. Rispetto al tradizonale ABS, il Nylon presenta svariati vantaggi:
- Maggiore resistenza meccanica del modello finito
- Minore tendenza alla delaminazione
- Grazie alla proprietà auto-saldante del Nylon, una migliore finitura superficiale
- Non richiede letto riscaldato né sistemi di raffreddamento
- Minore deformazione
- Possibilità di realizzare altrettanto bene oggetti piccoli e grandi
- Possibilità di tingere il filamento
- Non sprigiona odori e fumi
I filamenti per la stampa 3D sono prodotti da Taluman (Nylon 6.18) e dalla Italiana 3ntr, ed acquistabili anche tramite ShareMind.
Riguardo alle differenze tra questi due materiali, sono sostanzialmente elencate nella seguente tabella:
Nylon: Taluman VS 3ntr
Caratteristica | Taluman 6.18 | 3ntr |
---|---|---|
Trasparenza | meno trasparente | più trasparente |
Rugosità | meno liscio | più liscio |
Temperatura suggerita | 235° | 265° |
Adesione sul piano di lavoro | Buona | Buona |
Superfici | Più pastose | Passate più nette |
Resistenza alla flessione | Minore | Molto maggiore |
Tendenza alla delaminazione | Bassissima | Bassissima |
Elasticità del modello finito | Piuttosto elastico | Piuttosto rigido |
Colorazione del Nylon
Il Nylon è un materiale igroscopico, che può essere colorato con relativa facilità, come dimostra la seguente immagine di bellissimi vasi, prodotti da Richard Horne.
Richard, che si definisce “un Ingegnere nel cuore, con una passione per costruire cose che funzionano nel mondo reale”, ha effettuato molti esperimenti per ottenere oggetti con sgargianti colori, stampati con la sua Delta RepRap (monoestrusore).
Richard era alla ricerca di un metodo semplice, che permettesse di tingere il Nylon. Non è facile reperire pigmenti compatibili con questa fibra. Molti pigmenti sono per uso industriale e non accessibili a privati ed hobbisti. La scelta è caduta su tinture in polvere Rit.
Il produttore suggerisce, nel caso si debba colorare Nylon, di aggiungere aceto. Molti coloranti specifici per il Nylon sono a base acida (es.acido citrico), ma Richard, dopo aver effettuato alcune prove insoddisfacenti, ha deciso di non utilizzare affatto acidi nel processo di colorazione. Anche alcune sostanze naturali, come la Cocciniglia, la Curcuma e il Tè sono in grado di tingere il Nylon.
Saltando completamente le istruzioni d’uso delle polveri Rit, Richard ha dissolto la tintura in acqua bollente, quindi usando delle buste in plastica da surgelati ha lasciato immersa nella tintura la parte di filamento da colorare per 30 minuti.
Ripetendo l’operazione, è possibile colorare la matassa più volte, per ottenere interessanti sfumature.
Utilizzando questi filamenti, Richard ha prodotto bellissimi lavori.
Per la lavorazione del Nylon si suggerisce di utilizzare un piano di lavoro in backelite. Per le stampanti professionali 3ntr è disponibile un piano di lavoro magnetico intercambiabile in una particolare versione di questo materiale, specifico per il Nylon.
Si ringrazia Richard Horne per le immagini ed i video relativi alla colorazione del Nylon presenti nell’articolo.