Stiamo conducendo a Roma alcuni test per utilizzare le stampanti Zortrax per la realizzazione di modelli impiegati come ausilio al chirurgo negli interventi di chirurgia Maxillofacciale.
A partire da dati provenienti da tomografie assiali computerizzate (TAC), è possibile ricavare un fedele modello 3D della struttura ossea del cranio. I dati possono essere integrati con scansioni del soggetto effettuate con scanner Artec EVA. La scansione viene allineata allo scheletro, ed il chirurgo può in questo modo valutare i futuri effetti dell’intervento sulla fisionomia del paziente. Il modello 3D può essere usato in sala operatoria come riferimento per ottenere attraverso l’intervento il recupero della simmetria del volto. Al momento, gli esperimenti sono preliminari, e condotti con materiale TAC a bassa risoluzione, ma i risultati appaiono decisamente promettenti.
A breve pubblicheremo un esaustivo case history relativo a queste tecniche.
Nell’esempio, questa frazione di cranio (l’area che verrà interessata dall’intervento) è stata stampata (naturalmente in grandezza naturale) con una risoluzione layer di 190 micron.